Un lettore mi domanda “per proteggere la propria abitazione, la domanda di sicurezza presuppone come risposta un buon antifurto?” La sola presenza di un impianto di allarme serve a scoraggiare eventuali intrusioni da parte di malintenzionati. Per questo, è fondamentale scegliere un antifurto efficace, valutando sia la qualità che il prezzo. Per realizzare tale progetto, prima di tutto è necessario valutare i punti vulnerabili dell’edificio nel quale si vuole installare il prodotto. È fondamentale capire quali aree devono essere maggiormente protette e concentrare in quei punti la protezione con sistemi di allarme. Per questo le potenzialità dell’antifurto che si andrà ad installare, sono da considerare rispetto al raggio di azione e alle interazioni con l’esterno, soprattutto per evitare i falsi allarmi. ll principale componente di un sistema di sicurezza è la centralina, il “cuore” dell’antifurto che gestisce tutti gli altri componenti tramite comandi diretti all’accensione, spegnimento o parzializzazione del sistema di sicurezza. Dalla centralina parte il collegamento cablato o wireless dell’antifurto che arriva ai diversi sensori disposti nella casa e raggiunge i contatti magnetici per finestre e porte, oppure le telecamere di videosorveglianza; dispone comandi anche per il combinatore telefonico e la sirena d’allarme. Riguardo ai diversi sensori che la centralina può controllare, abbiamo sia i sensori perimetrali esterni, i rivelatori interni e i contatti magnetici (già citati per porte e finestre). La qualità dei sensori è fondamentale e fa la netta differenza per una ottimale protezione del proprio ambiente.